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04/12/2014

Restauro stufa Giuseppe Bormiolli n. 46

Tutte le fasi del complesso e delicato restauro della stufa n. 46 prodotta dall'antica fornace di Giuseppe Bormiolli di Trento. Da quelli che sembravano pezzi di un puzzle, fino alla consegna della stufa in tutta la sua originale bellezza. 

Restauro stufa Giuseppe Bormiolli n. 46
Fase 1
Fase 1 Il ritrovamento delle antiche maioliche Bormiolli, accatastate e completamente fratturate.
Fase 2
Fase 2 Ecco come si presentavano le maioliche al momento della nostra presa in consegna. Sarà un restauro molto impegnativo, ma non impossibile.
Fase 3
Fase 3 Dopo la prima pulizia di tutti i frammenti, inizia la fase delicata del restauro. Si uniscono tutti i vari pezzi, e dove necessario, si ricostruiscono.
Fase 4
Fase 4 La ricostruzione dei pezzi mancanti inizia con la creazione di un fondo ove saranno poi applicati i fregi a rilievo ricreati con l'ausilio di un calco in gesso.
Fase 5
Fase 5 Le mattonelle ricomposte passano al successivo passo del restauro. Ogni fenditura viene stuccata, e la superficie viene livellata dove si presentano parti disomogenee. Il passo successivo sarà il ritocco pittorico.
Fase 6
Fase 6 Parallelamente al ritocco pittorico, inizia l'assemblaggio in laboratorio dei vari elementi.
Fase 7
Fase 7 La stufa viene interamente ricostruita in laboratorio, dove si può procedere con la massima precisione grazie all'ausilio di sagome specifiche e soprattutto non creando alcun disagio prolungato al cliente.
Fase 8
Fase 8 Quando tutto è pronto, inizia l'installazione vera e propria a casa del cliente. Avendo tutto pronto, riusciamo ad installare una stufa di dimensioni ragguardevoli, in tempi strettissimi. Ciò assicura pulizia, precisione e soprattutto un cantiere limitatissimo all'interno dell'abitazione, al massimo un paio di giorni.
Fase 9
Fase 9 La stufa prende sempre più corpo, e si rende ora visibile alla stessa maniera in cui, più di 200 anni fa, la vide il suo committente.
Fase 10
Fase 10 La stufa, in tutto il suo splendore, fa ora bella mostra di se a Villa Loschi Zileri Motterle di Monteviale. Questa è una delle stufe che Giuseppe Bormiolli, già all'epoca, aveva inviato fuori provincia. Segno che l'abilità della sua antica fornace di Trento, era conosciuta oltre confine.