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10/06/2014

Stufa a pellet al Rifugio Pedrotti

Da anni collaboriamo con la S.A.T. per il rinnovamento delle stufe poste nei rifugi in quota; l’ultimo in ordine di tempo è il rifugio Tosa nelle dolomiti di Brenta. Negli anni passati abbiamo installato le nostre stufe ai rifugi Vioz, Peller, Larcher, Dorigoni più altri rifugi privati.

Stufa a pellet al Rifugio Pedrotti
La targa posta all'ingresso del rifugio Tosa, a 2491 metri sul livello del mare.
La targa posta all'ingresso del rifugio Tosa, a 2491 metri sul livello del mare.
Fase 1
Fase 1 All’alba l’avvicinamento con fuoristrada alla zona di decollo dell’elicottero.
Fase 2
Fase 2 Attendiamo il diradamento delle nuvole per permettere il volo dell’elicottero che dovrà portare in quota uomini e materiali.
Fase 3
Fase 3 Finalmente spariscono le nubi e si incomincia a portare i carichi necessari per il nostro lavoro e per quello dei falegnami che stanno rinnovando una sala del rifugio.
Fase 4
Fase 4 Vista dall’elicottero in fase di volo.
Fase 5
Fase 5 Anche in estate, ai 2491 metri del rifugio Tosa, non è improbabile trovare venti centimetri di neve fresca.
Fase 6
Fase 6 L’elicottero con la stufa a penzoloni, in avvicinamento.
Fase 7
Fase 7 Il posizionamento millimetrico del materiale da parte del pilota.
Fase 8
Fase 8 Dopo aver messo in sicurezza la canna fumaria ed installato il corpo macchina, si provvede ad una accensione di controllo.
Fase 9
Fase 9 Patrizio (sinistra) e Donatello Tapparelli con il rifugio ed il bivacco alle spalle. Finita la dura giornata di lavoro iniziata all’alba, bisogna ora scendere fino a valle a piedi.